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Il Club alpino italiano pone un particolare interesse nei confronti dei soci più giovani, nella fascia d’età che va dai 16 ai 40 anni, per valorizzare al meglio il futuro delle nuove generazioni di alpinisti e tramandare, proiettandoli nel futuro, i valori della nostra Associazione, la passione per l’alpinismo e l’attenzione e tutela dell’ambiente montano.

E’ stato istituito pertanto il Gruppo di lavoro “Giovani” che ha per obiettivo di coinvolgere i soci under 40 nella governance dell’Associazione, occupandosi di tematiche relative all'ambiente montano, alla sua frequentazione e alla vita delle Sezioni.

Maggiori informazioni sul progetto ed anche sulla sua nascita e sviluppo le puoi trovare QUI

 

Invitiamo tutti i soci/e che rientrano nella fascia d’età ad aderire al gruppo di lavoro compilando il form online che puoi trovare QUI contribuendo così al progetto diventando un protagonista di questo cambiamento.

Con la presente nota il CAI della Toscana, la CRTAM Toscana, le Sezioni CAI di Carrara, Fivizzano e Massa invitano il Comune di Fivizzano, per quanto di competenza ai sensi della L.R. n. 35/2015 e in relazione all’Autorizzazione all’attività estrattiva, perché obblighi la Ditta Marmi Walton Carrara srl a far effettuare i doverosi e necessari ripristini ambientali indicati al termine del paragrafo 5 del Rapporto Istruttorio allegato alla delibera di Giunta regionale N 1227 del 02/11/2022 D.G.R. n. 1018/2021, a seguito delle gravi criticità derivanti dal mancato adeguamento alla diffida di cui al D.D. n. 7933/2022 e in considerazione del rilevante pericolo per l’ambiente determinato da una irresponsabile gestione nel Sito estrattivo Castelbaito – Fratteta.

 

Inoltre, sempre in ottemperanza al “Provvedimento di revoca” di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1227 del 02/11/2022 della D.G.R. n. 1018/2021 di “proroga dei termini contenuti nel provvedimento di VIA n. 22/2014 rilasciato dal Parco Regionale delle Alpi Apuane relativamente al "Progetto di coltivazione della cava Castelbaito Fratteta" ubicata nel Comune di Fivizzano (MS), proposto da Marmi Walton Carrara S.r.l., già prorogato con DGR n. 1274/2019” si invita il Comune perché imponga velocemente alla Ditta Marmi Walton Carrara srl l’effettuazione di tutte le opere di messa in sicurezza correlate alla sospensione dell’attività estrattiva.

 

Il CAI della Toscana, la CRTAM Toscana, le Sezioni CAI di Carrara, Fivizzano e Massa esprimono profonda preoccupazione in merito ai danni ambientali, e ai diffusi impatti in aree di rilevanza naturalistica e paesaggistica assoluta e ad alta vulnerabilità, così come ben evidenziato dal Rapporto Istruttorio allegato alla delibera di Giunta regionale N 1227 del 02/11/2022 D.G.R. n. 1018/2021 causato dalla “coltivazione della cava Castelbaito Fratteta” da parte della Marmi Walton Carrara srl, in un’area che costituisce un rilevante interesse ambientale, insistente nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, Global Geopark Unesco, interessata da siti di Rete Natura 2000 (Direttiva 92/43/CEE "Habitat").

 

La cava che opera alle pendici del Monte Borla ormai da numerosi anni, ed ultimamente grazie al provvedimento di VIA n. 22/2014 rilasciato dal Parco Regionale delle Alpi Apuane, poi prorogato dalla regione Toscana fino al 22.10.2022 dalla D.G.R. n. 1018/2021, si sviluppa in due cantieri denominati Castelbaito, cantiere posto ad est e cantiere Fratteta posto ad ovest. Quest’ultimo cantiere è delimitato verso est e verso sud da pregressi fronti di coltivazione che formano una sorta di anfiteatro attorno alla zona di coltivazione, ed è delimitato verso ovest e nord dalla viabilità di comparto. Il cantiere Castelbaito, posto ad ovest del precedente è costituito da due aree contornate verso sudovest da alte pareti di roccia che fanno da corona alla zona di escavazione e che oggi riguarda aree al di sotto della quota altimetrica, ma comunque prossima alla quota di 1200 m. Contemporaneamente alle attività di taglio, in questi anni di attività sono stati creati degli immensi accumuli di detrito che ad oggi sono posti in vari punti del bacino fino a interessate direttamente ed indirettamente i Siti della Rete Natura 2000 ZSC (Zona Speciale di Conservazione) "Monte Borla-Rocca Tenerano" n. IT5110008) e ZPS IT5120015 Praterie primarie e secondarie delle Apuane.

 

Dalla lettura della storia delle Cave Castelbaito-Fratteta e dalla lettura del rapporto istruttorio allegato alla delibera di revoca della PCA, risulta in modo lampante ed evidente che i concessionari abbiano gestito l’attività di estrazione del marmo e tutte le attività connesse, contravvenendo alle minime indicazioni e prescrizioni emesse dagli organi competenti e mettendo spesso in atto azioni che hanno portato ad estese e gravi inadempienze che sono culminate con evidenti danni all’ambiente e alla biodiversità.

 

A titolo di esempio delle gravi inadempienze della ditta, si segnala che una delle prescrizioni della citata diffida prevedeva di “raccogliere e smaltire in conformità alla normativa vigente i fanghi percolati ai piedi del ravaneto che grava nella valle del Fosso della Fratteta e presenti anche sul lato ad est ai piedi del ravaneto, come descritto nel Rapporto Istruttorio” (si fa presente che il fosso Fratteta, dapprima entra in contatto con il ravaneto, per poi attraversare i Siti Natura 2000 ZSC IT5110008 “Monte Borla – Rocca di Tenerano” e ZPS IT5120015 “Praterie primarie e secondarie delle Apuane” dopo circa 100 metri, per cui l’intervento prescritto risulta necessario ai fini della tutela delle specie ed habitat che caratterizzano i suddetti Siti).

 

Un'altra prescrizione obbligava ad “asportare i derivati di estrazione stoccati in aree ad altra destinazione progettuale e in aree vergini esterne al sito estrattivo, ed in particolare i cumuli rilevati in determinate aree identificate nel Rapporto istruttorio del Settore regionale Logistica e cave”. Tali prescrizioni NON sono state ottemperate, a riprova della consuetudine della Marmi Walton Carrara srl marmi a considerare le Apuane come un sito industriale dove la legge non esiste. La mancata ottemperanza alle prescrizioni è stata accertata dal sopralluogo effettuato in data 30/08/2022 da parte di ARPAT congiuntamente al Settore regionale Logistica e cave e ai Carabinieri Forestali. A nostro avviso il mancato assolvimento alle prescrizioni ed il perpetuare una situazione che determina un danno ambientale rappresenta un fatto di assoluta gravità.

 

Occorre considerare che sono fonte di tali inquinanti particolati anche i cumuli di terre e detriti nelle aree di stoccaggio provvisorio, le rampe d’arroccamento e le loro scarpate, la stessa marmettola utilizzata per realizzare le sponde al piede dei tagli, i detriti per i letti di ribaltamento e ogni superficie contenente terre o marmettola (compresi gli attuali ravaneti). Anche i cumuli di detriti e i ravaneti sono una fonte rilevante di marmettola e terre che, dilavate dalle acque meteoriche, inquinano l’acquifero. Pertanto le acque meteoriche dilaveranno da tali superfici marmettola e terre, trascinandole nell’acquifero ad ogni frattura incontrata. Va infatti precisato che l’infiltrazione nel sistema carsico non avviene soltanto all’interno dell’area di cava, ma anche attraverso le fratture presenti nel substrato roccioso dei ravaneti e quelle presenti nell’alveo dei corsi d'acqua (che sono quasi perennemente asciutti proprio perché le acque dilavanti si infiltrano nel substrato fratturato). Ed infatti nella citata diffida, emessa della Regione Toscana D.D. n. 7933/2022 era ben evidenziato il grave stato di compromissione del Fosso Fratteta invaso da marmettola.

 

La problematica degli enormi cumuli di detriti è rappresentativa di una situazione non più tollerabile: i detriti d’escavazione sono accumulati nei piazzali, in aree di stoccaggio temporaneo, (di nome, non di fatto), nelle quali viene effettuata una grigliatura per separare le scaglie dalle terre e in ampie distese che lambiscono i Siti Natura 2000 ed in parte li intercettano. L’asportazione del detrito non è affatto così semplice da attuarsi, e la Ditta ha sempre rinviato il problema alla transitabilità dell’arteria stradale gestita dalla provincia di Massa-Carrara, attraverso i paesi di Tenerano e Monzone. Ma anche se tale arteria un domani tornasse transitabile, avremo una ulteriore grave problematica, connessa al transito di decine di mezzi pesanti attraverso le aree abitate dei paesi di Marciaso, Tenerano e Monzone, con forti ripercussioni in termini di polveri, rumore, traffico. Da una stima contenuta in un documento allegato al PAUR presentato dalla Marmi Walton Carrara srl, relativamente ad un nuovo progetto di coltivazione della cava, sono stimati giornalmente n. 4 camion per trasporto del marmo in blocchi in direzione di Carrara e 12 per il trasporto dei detriti attraverso i paesi di Tenerano e Monzone. Quindi la strada comunale (del Comune di Carrara) che si sviluppa da Foce di Pianza-Campocecina fino al congiungimento con la provinciale Carrara-Fosdinovo sarà sottoposta al transito di 16 camion per un totale di almeno 32 viaggi giornalieri ed una ampia parte di questi si indirizzerà verso i citati paesi della Lunigiana.

 

A seguito di quanto esposto il CAI della Toscana, la CRTAM Toscana, le Sezioni CAI di Carrara, Fivizzano e Massa ribadiscono che il Sito estrattivo Castelbaito - Fratteta vada DEFINITIVAMENTE chiuso e che il nuovo progetto di Piano di coltivazione decennale presentato dalla Marmi Walton Carrara srl debba essere bocciato da tutte le Amministrazioni coinvolte. Risulta altresì indifferibile il ripristino di tutto il sito, da ottenere mediante un progetto che valuti l'utilizzo degli immensi ravaneti, che nel tempo sono stati costituiti nell'area, ma che abbia come esclusiva finalità quella di ottenere la messa in sicurezza e la bonifica dai danni causati in questi decenni di escavazione selvaggia, con gli obiettivi del reinserimento nel contesto morfologico, della ricostituzione delle condizioni idrogeologiche presenti prima che l'attività estrattiva modificasse il deflusso superficiale e la stabilità dei versanti, della rinaturalizzazione dell'area con il reinserimento nel sistema ecologico che è presente nelle ZSC contermini.

 

Solo in questo modo sarà possibile porre termine alla devastazione di un'area di particolare pregio e consegnare alle future generazioni un Sito che sia, seppur morfologicamente alterato dall’escavazione, in sicurezza dal punto di vista idrogeologico e caratterizzato da elementi ambientali e paesaggistici non ulteriormente stravolti.

E' disponibile in sezione il libretto cartaceo delle attività sociali per il 2023; la copia pdf è disponibile fra gli allegati qui sotto insieme ad un elenco completo delle attività cui sonoi state apportate alcune correzioni.

 

Dopo gli anni di blocco per la pandemia riprendono gli incontri dei "Venerdì del CAI", serate di approfondimento di alcuni aspetti della montagna, utili per chi pratica questa attività. L'organizzazione delle serate è a cura della  Commissione Alpinismo CAI Carrara i cui supervisori sono gli istruttori di alpinismo Giananti Massimo e Tonarelli Paolo e si terranno nelle date che seguono alle 21:15 presso la Sede Sezionale del CAI di Carrara, in via Apuana 3 C.

Queste le serate programmate e i temi trattati:

11/11/2022 Introduzione ai Venerdì del CAI + La montagna invernale 
18/11/2022 Cenni sul posizionamento di una corda fissa 
25/11/2022 Cenni sull’esecuzione di una calata in corda doppia 
27/11/2022 Uscita per corda fissa + doppie
02/12/2022 Abbigliamento – Materiali – Attrezzature
13/01/2023 I pericoli oggettivi e soggettivi + cenni Meteo 
27/01/2023 Cenni topografia e orientamento
10/02/2023 La preparazione di una escursione
17/02/2023 Primo Soccorso , alimentazione, allenamento
03/03/2023 Media e alta montagna : i ghiacciai
17/03/2023 Cenni sulla progressione in ghiacciaio
31/03/2023 Storia dell’Alpinismo in Apuane
14/04/2023 Cenni sulla progressione in ferrata
16/04/2023 Uscita in ferrata
28/04/2023 Cenni sulla Catena di Assicurazione

Le date potrebbero essere oggetto di variazione a discrezione dei relatori

 

 

 

Dal mese di novembre per tutti i soci è aperto il tesseramento 2025.

Segnaliamo l’opportunità per i nuovi soci in quanto l'iscrizione, attiva da subito e valida per tutto il 2025, scadrà nel marzo 2026, 17 mesi di validità per partecipare alle nostre attività; segnalalo agli amici e conoscenti interessati!

E’ possibile rinnovare o iscriversi venendo in Sezione oppure comodamente on line  con bonifico bancario (importo come da immagine) sul nostro conto corrente acceso presso BPER Banca, Filiale di Carrara  iban IT39J0538724510000047283470, e trasmetterci un’evidenza per email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; sarà poi nostra cura confermare l'avvenuto rinnovo.

Per chi rinnova con bonifico il bollino lo terremo a disposizione in Sezione.  Nel caso invece ci fosse richiesto il recapito del bollino per posta (solo del bollino!) si prega aggiungere al bonifico 8,00 euro di spese postali, oppure 16,00 per i recapiti all'estero.

La Sezione è aperta tutti i giorni feriali dalle 18.30 alle 19.30

MOTIVI PER ESSERE SOCI DEL CAI SEZIONE DI CARRARA

Essere soci CAI è anche trasmettere nel tempo, migliorandolo, tutto quello che abbiamo ricevuto dalle persone che ci hanno preceduto, non solo conoscenza del territorio, cultura dell’andare per monti, ma anche la materialità della rete di sentieri e delle strutture di appoggio di cui dobbiamo prenderci cura;  è per questo che appartenere ad una sezione con una storia ricca come la nostra e un patrimonio da preservare e trasmettere, comporta un piccolo sforzo economico e ad una fattiva collaborazione da parte di tutti.

I vantaggi di essere Soci CAI (per approfondimenti clicca sulle parti in azzurro):

  • copertura assicurativa
  • sconti per l'acquisto dei gadget CAI;
  • fruizione delle strutture ricettive italiane ed estere con le quali è stabilito trattamento di reciprocità con il CAI;
  • libero ingresso nelle sedi di tutte le Sezioni e partecipazione a tutte le manifestazioni organizzate da ogni sezione;
  • diritto di ricevere le riviste sociali e del periodico sezionale Alpe di Luni (solo per i Soci ordinari);
  • riduzioni nell’acquisto delle pubblicazioni sociali (soci ordinari);
  • Possibilità di usufruire di parte del materiale alpinistico della Sezione, e bibliografico, fotocinematografico della Sezione e degli Organi centrali, secondo i rispettivi regolamenti.
  • Usufruire di condizioni privilegiate negli esercizi convenzionati;
  • iscrizione gratuita a GeoResQ, servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna ed agli amanti degli sport all’aria aperta, gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e promosso dal Club Alpino Italiano (CAI);
  • Possibilità di attivare una polizza personale contro gli infortuni e responsabilità civile terzi che dovessero derivare dall'attività personale propriamente detta in uno dei contesti tipici di operatività del nostro Sodalizio (alpinismo, escursionismo, speleologia.
  • Il gruppo Sentieristica della Sezione chiede la collaborazione di tutti i soci e i frequentatori della montagna per la segnalazione di anomalie riscontrate sui sentieri.

    Si tratta di comunicare al gruppo la presenza di alberi abbattuti, frane o cedimenti precisando il numero del sentiero e corredandola di foto e del punto preciso in cui si trova; una sengalazione approssimativa o incompleta non è di alcun aiuto e costringe gli operatori ad un dispendio inutile delle poche energie disponibili.

    La comunicazione può essere fatta per email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure per Whatsapp ai soci o ai gruppi attivi in questo ambito.

    Il gruppo rinnova inoltre a tutti i soci l’invito a partecipare alle attività di manutenzione sentieri, ci troviamo in sede ogni martedì (o giovedì) e sabato, di solito alle 7.30  carichiamo materiale e con le auto ci portiamo in zona lavoro. Si pranza a sacco e si rientra nel pomeriggio. È un vero lavoro di squadra e ognuno dà secondo le sue possibilità e in buona armonia.

     

     GIOVEDI' 2 GIUGNO RIAPERTURA RIFUGIO C.A.I. CARRARA CAMPOCECINA. Sono stati ultimati gli ultimi lavori di rimodernazione del rifugio e siamo pronti a riaprire con una nuova gestione. Per ulteriori informazioni consultare la pagina Facebook https://www.facebook.com/caicarrara

     

    Il Consiglio Direttivo della Sezione, preso atto della fine del periodo di emergenza sanitaria,  ha deciso la riapertura della Capanna Garnerone a decorrere dal prossimo 1 maggio; pertanto, a decorrere da questa data, i soci potranno pernottare nella struttura su prenotazione, al momento telefonando in Sezione (0585 776782) o scrivendo una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e, prossimamente, tramite l'apposito spazio nella homepage del nostro sito;

     

     Convocata la prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo della Sezione, all'ordine del giorno:                                                                                        AL CONSIGLIO DIRETTIVO
                                                                                            AI SINDACI REVISORI DEI CONTI
                                                                                            AL DELEGATO SEDE CENTRALE
                                                                                             loro indirizzo
     
    Carrara 02/04/2022
     
    Oggetto: convocazione
    ================
     
     Il Consiglio Direttivo della Sezione è convocato per il giorno 05/04/2022 alle ore 21:00 per discutere il seguente ordine del giorno:
     
     - Comunicazioni del Presidente
    - Presentazione Revisori Probiviri
    - Delegato a sede Centrale a Direttivo
    - Rinnovo Commissioni e nuovi mandati per triennio 2022/2024
    - Lavori a Rifugio
    - Montagna per tutti completamento consegne
    - Manifestazioni a breve
    - Varie ed eventuali:
      
    Considerata l'importanza degli argomenti all' ordine del giorno si prega di non mancare.
     
     
                                                                                                  Il Presidente
                                                                                                 Brunella Bologna

     

    In occasione della prima riunione del Consiglio direttivo sono state elette le nuove cariche sezionali per il triennio 2022-2024, ecco i nomi:

     

    CONSIGLIO DIRETTIVO

    Presidente: Brunella Bologna


    Vice Presidente: Luigi Vignale


    Segretaria: Anna Maria Giacobbi


    Economo: Massimo Giananti

    
Tesoriera: Lucia Geloni

    Consigliere: Bianchi Ceccardo

    Consigliere: Molignoni Fabrizio

    Consigliere: Poli Giuseppe

    Consigliere: Valese Pietro

     

     

    oltre alla conferma agli altri organi sezionali:

     

    REVISORI DEI CONTI

    Pietro Todisco

    Pietro Orsini

    Franco Tonazzini

     

    PROBIVIRI

    Emilio Faggioni

    Lucia Francia

    Guglielmo Bogazzi

     

    DELEGATO SEDE CENTRALE

    Andrea Maccari

     

    Il saluto della nuova Presidentessa Brunella Bologna

    Cari amici,
    Sono grata dell'incarico che mi è stato affidato, ringrazio le persone che mi hanno sempre sostenuta e che oggi più che mai me lo hanno dimostrato e mi hanno permesso di raggiungere questo grande traguardo.
    Sono sempre stata molto legata alla mia Sezione e ho sempre fatto del mio meglio per farla crescere, adesso continuerò a farlo ancora con più entusiasmo affinché le cose migliorino sempre di più. 
    Non sarà facile per me sostenere un incarico così importante, ma con la vostra collaborazione e quella degli amici di questo Direttivo, sono certa che potrò riuscirci.
    Grazie e buona Montagna a tutti.
    Brunella.


    … e del presidente uscente Luigi Vignale, attuale Vice-Presidente:

    Con grande soddisfazione di tutti e dopo un dibattito aperto e costruttivo ho passato il testimone a Brunella donna, madre, nonna, lavoratrice che ama veramente la Sezione. Insieme alla meritatissima nomina plebiscitaria di una Presidente sono felice di aver realizzato un sogno, la presenza di un giovane in Consiglio, il diciannovenne Pietro capace e entusiasta. 
    Siamo partiti veramente bene.
    Ringrazio di cuore i Consiglieri uscenti che continuano a lavorare in ruoli chiave per la Sezione.
    Da una Assemblea e un voto a grande partecipazione non poteva che nascere questo risultato esemplare che ci onora di fronte a tutti i Soci e alla nostra comunità carrarese.
    Il Past President Luigi

     

    Nelle immagini i risultati del voto che si è tenuto venerdì 25 marzo, al termine dell'assemblea ordinaria dei soci, ed il giorno successivo, sabato 26 marzo, per il rinnovo delle cariche sociali della Sezione relative al triennio 2022-2024. I soci eletti saranno convocati il prossimo giovedì 31 marzo, ore 21:00, presso la sede sociale, per verbalizzare l'eventuale accettazione della carica, dare inizio al mandato dei nuovi organi, nonché eleggere presidente, vicepresidente, segretario, economo e tesoriere.

    TESTO DEL VERBALE ASSEMBLEA RELATIVO AL RISULTATO DELLE VOTAZIONI:

    Risultato delle Elezioni del 26 marzo 2022 per il rinnovo delle cariche sociali 2022 -2023 - 2024

    Il giorno 26 Marzo 2022 nei locali della sede del CAI di Carrara, via Apuana 3/C, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali 2022 – 2023 – 2024. Dopo la chiusura del seggio alle ore 20:00, in presenza del Presidente dell’Assemblea dei soci , della Segretaria dell’Assemblea dei soci e dei 3 scrutatori è stato effettuato lo spoglio delle schede con il seguente risultato: 

     

    Per il CONSIGLIO DIRETTIVO: 

    BOLOGNA BRUNA Voti 120 - MOLIGNONI FABRIZIO Voti 102  - VIGNALE LUIGI Voti 96  - 

    POLI GIUSEPPE Voti 91 - GIANANTI MASSIMO Voti 89 – BIANCHI CECCARDO Voti 77  

    VALESE PIETRO Voti 66 – GIACOBBI ANNA MARIA Voti 63 – GELONI LUCIA Voti 59

    PUNTELLI AMERIGO Voti 57 – TONARELLI PAOLO Voti 56 – RIVIERI ANGELA Voti 51

    BOGAZZI ADRIANO Voti 51 – LUGARINI NICOLA Voti 48 – NICOLI ANDREA Voti 41

    GRIGOLINI CLAUDIO Voti 33 – CASELLA SIMONE Voti 24 – FAGGIONI GIACOMO Voti 19

    PAITA GIUSEPPE Voti 18 – GEMIGNANI RENZO Voti 13 – PETRICCIOLI MAURIZIO Voti 12

    SCOTTO FEDERICO Voti 9 – TONARELLI LAILA Voti 9 – DAZZI ALBERTO Voti 4 

    DAZZI LUCA (fuori lista) Voti 1 – SOLIERI ANDREA (fuori lista) Voti 1

     

     

    REVISORI DEI CONTI

    TODISCO PIETRO Voti 110 – ORSINI PIETRO Voti 76 – TONAZZINI FRANCO Voti 56

    MARTINI ANNITA Voti 31 – DE GIORGI GIAN PIERO Voti 29 – SALUTINI MARINA Voti 24

    PARMEGGIANI LUISA Voti 22 – BICHI ENRICO Voti 20

     

     

    PROBIVIRI 

    FAGGIONI EMILIO Voti 97 – FRANCIA LUCIA Voti 83 – BOGAZZI GUGLIELMO Voti 80 

    GASPERI ANTONIO Voti 60 – GEMIGNANI BENIAMINO Voti 40 – ANDREI ANNAROSA Voti 16

     

     

    DELEGATO SEDE CENTRALE 

    MACCARI ANDREA Voti 153 – GALIMBERTI DANIELA Voti 51

     

    Si segnala che il rifugio CAI Carrara in località Campocecina rimarrà chiuso fino al 31 marzo 2022 per lavori di ristrutturazione

     

    Anche Legambiente Carrara dà voce all'opposizione verso la paventata riapertura di Cava Peghini chiedendo al Sindaco di Carrara di opporsi alla sua riapertura resa possibile dal nuovo Piano Integrato del Parco (trovi QUI la comunicazione), proprio in questi giorni discusso dai Sindaci dei Comuni apuani in sede di Comunità di Parco e dal Comitato Scientifico del Parco. Estendiamo l'appello al Sindaco di Fivizzano per competenza territoriale trovandosi l’antica cava dismessa al confine tra Carrara e Fivizzano con una viabilità storica che si immette sulla strada comunale per Campocecina in località La Gabellaccia. 

    Facciamo ancora una volta riferimento a quanto già denunciato dalla TAM Cai Carrara attraverso il documento di analisi redatto dal consigliere del Parco e nostro socio Giacomo Faggioni quale dichiarazione di voto contrario al PIP  (lo trovi QUI). Al documento ha fatto seguito il 23 gennaio scorso un sopralluogo condiviso con altre associazioni ambientaliste, non solo a livello locale, a cui hanno partecipato geologi e tecnici forestali. Senza mezzi termini il parere sembra ormai unanime a riguardo di cava Peghini: si tratterebbe di una apertura scellerata sotto tutti i punti di vista, in palese contrasto con gli intendimenti del PIP stesso, che in altri contesti ed altri luoghi mostra una attenzione diversa al territorio.

    Desideriamo quindi rafforzare l’appello di Legambiente Carrara e rimarcare la ferma intenzione di non accettare nessuna apertura di nuovi fronti di cava, nuove Aree Contigue di Cava su tutto il territorio del Parco delle Alpi Apuane, a maggior ragione se in un ambiente boscoso così ricco di specificità e storia millenaria come quello su cui andrebbe ad incidere irreparabilmente la riapertura di Cava Peghini.

     

     

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    Dic
    Anche quest’anno il pranzo sociale si terrà nella cornice di Campocecina presso il nostro Rifugio CAI

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