Pubblichiamo l'iniziativa del Soccorso Alpino.
Una buona prassi che può fare la differenza, il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana (SAST) stazione di Carrara-Lunigiana, ha predisposto un modulo da lasciare esposto sulla nostra auto quando andiamo in montagna; uno strumento utile per aiutare i soccorritori e concentrare le ricerche dove ce n’è bisogno. Sperando che non capiti mai … aiutiamoli ad aiutarci!
in anteprima online il calendario delle escursioni per l'anno 2019, il libretto stampato sarà disponibile a breve in sezione. Clicca sull'allegato per scaricarlo online.
dal mese di dicembre sono aperte le iscrizioni alla sesta edizione del Grande Trekking che si terrà a Carrara il 26 maggio 2019; oltre agli altri punti ci si può iscrivere anche in Sezione tutti i lunedì e venerdì dalle 18.30 alle 19.30.
Anche quest'anno due categorie a cui ci si può iscivere:
Il costo per l’iscrizione alla GT WALK Trail è € 12 per i soci C.A.I. in regola con il tesseramento 2019
per i non soci:
La quota di iscrizione comprende i seguenti servizi organizzativi e di assistenza:
Per maggiori informazioni e per il regolamento clicca QUI
Da CNSAS, 14 maggio 2019
Riceviamo dal Soccorso Alpino stazione di Carrara e Lunigiana il seguente comunicato:
Condizioni della montagna
Ennesima nevicata lunedì per questo inverno che non vuol finire. Rimangono le stesse condizioni della settimana precedente e ancora una volta dobbiamo assolutamente consigliare di portare con sé piccozza e ramponi e di valutare attentamente il percorso scelto in base alle proprie capacità.
Non rinunciate a tornare indietro alle prime difficoltà.
Buona montagna a tutti.
In foto da Cerreto, Casarola e Succiso oggi
Comune di Carrara:
– Sindaco, Francesco De Pasquale
– Assessore all’Ambiente, Sarah Scaletti
– Assessore al Marmo, Alessandro Trivelli
– Dirigente Marmo e Ambiente, Franco Fini
Regione Toscana:
– Presidente, Enrico Rossi
– Ass. Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli
Oggetto: Osservazioni al piano di coltivazione della cava 102-Calocara A (Gemignani e Vanelli Marmi srl), coordinato con il gruppo di cave Betogli-Calocara (103, 105, 106, 66, 67, 68, 70).
Il taglio della cima: un impatto paesaggistico inammissibile
Attualmente è all’esame il piano dell’ottobre 2018 (con le integrazioni del novembre 2018) relativo alla prima fase che, nelle more dell’approvazione del piano attuativo di bacino estrattivo (PABE), consente l’estrazione del 30% del volume della precedente autorizzazione, pari a 338.475 m3 per la sola cava Calocara A (1.279.868 m3 per l’insieme delle cave considerate).
Tuttavia, come la relazione tecnica tiene a sottolineare, questa fase estrattiva «è prodromica al progetto completo» … «che non può che rappresentare il futuro corretto coronamento dell’attività estrattiva nei siti de quo, anche nell’ottica di massima tutela degli interessi coinvolti nelle debite valutazioni». Il progetto, infatti, «è stato sviluppato tenendo ben presente quello che comunque sarà l’obiettivo cui si dovrà tendere, anche al fine di gettare le basi per un effettivo razionale sviluppo che dovrà forzatamente seguire».
Il progetto prevede, tra l’altro, lavorazioni «eseguite per il buon governo del giacimento» … «per realizzare gradonature a sicurezza delle coltivazioni dei cantieri inferiori nella parte del Diaframma e della Parete Nord, con la ripresa delle passate lavorazioni di bonifica a partire dalla sommità del massiccio».
Ciò in vista della futura «prosecuzione di lavorazioni non produttive e di bonifica sulla parte sommitale del suddetto massiccio in corrispondenza del Cantiere Superiore Parete Nord della cava. Tali lavorazioni costituiscono in sostanza la prosecuzione degli analoghi interventi sommitali eseguiti dagli anni 2000 su disposizione della ASL locale. L’intervento di splateamento della sommità del massiccio era già stato proposto, per motivi di sicurezza, nella precedente fase autorizzativa del vigente piano di coltivazione, ma non attuato in difetto urbanisticamente della destinazione ad area estrattiva di una parte della sommità del massiccio, oggi invece integralmente incluso nella suddetta area estrattiva. Tutte le lavorazioni, come in precedenza, sono progettate in modo da far assumere al massiccio attuale una configurazione, dall’alto verso il basso, a ripiani (gradoni) in cascata e raccordati tra loro».
Considerate le precisazioni della ditta, indubbiamente interessate ma razionali, l’istruttoria dell’autorizzazione non può restringere l’esame alla sola fase estrattiva del 30% citato ma, essendo quest’ultima prodromica e funzionale alle previste lavorazioni successive, deve estendersi al loro insieme.
Per questo motivo, rompendo la nostra consuetudine di osservazioni puntuali alle singole relazioni progettuali, ci limitiamo a un’osservazione generale sull’inaccettabile impatto paesaggistico previsto dal progetto, aiutandoci con le fotosimulazioni prodotte dalla ditta stessa.
Come dichiarato dalla ditta e mostrato nelle Fig. 1-3, i lavori oggetto della richiesta di autorizzazione prevedono di “mangiare” il crinale del M. Betogli da tre lati (Nord, Sud e Est), in vista del futuro taglio (splateamento) della cima anche sul lato ovest, che renderebbe visibile anche dal mare i fronti del complesso delle cave Betogli-Calocara.
Pertanto, visto l’inaccettabile impatto paesaggistico, riteniamo che la richiesta di autorizzazione debba essere respinta.
La ditta disprezza crinali e vette, ma i carraresi li amano!
Nell’arrogante lettera del 19/6/18, la ditta contesta «l’immotivata decisione di salvaguardare il profilo montuoso» poiché:
In poche parole, la ditta sostiene che le due cave, avendo già devastato il crinale, avrebbero acquisito il diritto a proseguire la devastazione.
Nella certezza che i carraresi non condividano il disprezzo della ditta per “l’immotivata” salvaguardia di vette e crinali, chiediamo una ferma decisione che privilegi la tutela del paesaggio rispetto agli interessi della ditta che, comportandosi da “padrona” della montagna, intende distruggere anche beni comuni immateriali tanto amati dai cittadini.
Prevenire l’uso interessato di tagli per motivi di sicurezza
Merita notare che, come sopra citato, il taglio della cima, già richiesto in passato dalla ditta, è da essa dichiarato «la prosecuzione degli analoghi interventi sommitali eseguiti dagli anni 2000 su disposizione della ASL locale» e necessario «ai fini di poter realizzare le coltivazioni in piena sicurezza nei cantieri inferiori».
Il ripetuto richiamo ai provvedimenti di sicurezza dell’ASL mette in luce il rischio che si affermi una logica perversa, che cioè prima si scavi in maniera azzardata fino a creare situazioni di pericolo e poi l’intervento dell’ASL a tutela della sicurezza dei cavatori sia sfruttato come grimaldello per estendere l’escavazione, aggirando la tutela delle risorse dei cittadini (ambientali e paesaggistiche).
Non si può quindi escludere la possibilità che, come avvenuto per la cava Fossa Combratta, nel corso dei lavori vengano a crearsi situazioni di instabilità tali da condurre l’ASL a emanare un’ordinanza di messa in sicurezza (nel caso specifico mediante il taglio della cima).
Per contrastare questa logica perversa si chiede che la ferrea salvaguardia della cima sia accompagnata da una revisione del piano d’escavazione che escluda l’estrazione anche dai cantieri inferiori, al fine di evitare la possibilità che vengano poi a trovarsi, in futuro, in condizioni di insicurezza lavorativa.
Altre criticità ambientali
Nel sottolineare l’urgenza e l’importanza di evitare la decapitazione del M. Betoglie di prevenire modalità estrattive finalizzate a evitare l’uso strumentale dei provvedimenti di messa in sicurezza, aggiungiamo brevemente alcune osservazioni “di routine” che avanziamo –inascoltati– alla quasi totalità delle cave. Nel caso specifico:
Si tratta di altri buoni motivi per respingere il piano di coltivazione.
legambientecarrara.it/2018/11/21/giu-le-mani-dalla-cima-del-monte-betogli/
Carrara, 21 novembre 2018
Legambiente Carrara
proseguono gli incontri de "i venerdì del CAI" sui temi della frequentazione della montagna; saranno curati dall'istruttore Paolo Tonarelli assistito da altri esperti di temi specifici.
Incontri utili a tutti, ai neofiti, per approcciarsi consapevolmente a questa attività, e ai più esperti, per un ripasso e per confrontarsi mettendo insieme le rispettive conoscenze ed esperienze.
Questi gli argomenti che verranno trattati, elenco suscettibile di variazioni in funzione delle richieste di approfondimento che emergeranno di volta in volta le date verranno stabilite e comunicate per tempo su questa pagina e sulla nostra pagina facebook
Cenni sull’esecuzione di una calata in corda doppia
Uscita in ambiente: corda fissa e corda doppia
Cenni sulla progressione in ferrata
Cenni sulla geologia delle Apuane
Per info: Paolo Tonarelli 331/6824404
L’invito di partecipazione, gratuito, è esteso a tutti i soci ed anche ai non soci
Le date potrebbero essere oggetto di variazione a discrezione dei relatori
Iscriviti al CAI!
il Club Alpino Italiano è il punto di riferimento per gli amanti della montagna, offre la conoscenza del territorio grazie alla competenza dei suoi soci che, tutti volontari, prestano la loro collaborazione gratuitamente.
Iscriversi al CAI aiuta il club a mantenere viva la passione per la montagna; ma prima di tutto cos’è il CAI e quali sono i suoi principi ispirativi.
Devi sapere che il nostro sforzo principale è quello di mantenere viva la rete di sentieri e i rifugi e bivacchi fruibili per tutti, programmare escursioni per tutti i livelli di difficoltà, e mantenere viva la cultura della montagna.
Questi i vantaggi di associarsi al CAI:
e per chi si iscrive per la prima volta i vantaggi decorrono da subito e valgono fino al 31 marzo 2020!
e allora iscriversi alla nostra Sezione è facile, bastano due foto e il modulo di domanda e consenso privacy scaricabile qui, e quello per i minorenni qui, oltre al versamento della quota sociale che puoi vedere qui.
Ti aspettiamo tutti i giorni a Carrara in Via Apuana 3C dalle 18.30 alle 19.30.
A presto
CAI Carrara
Oggi l'impresa ed alcuni soci volontari hanno finito i lavori di ripristino di due facciate e sostituito gli scuri alle finestre; questi lavori sono solo una parte di un più ampio programma di interventi di manutenzione, iniziato da tempo e che proseguirà nel prossimo anno. L’obiettivo è riammodernare la struttura nostro bel rifugio e consentire il pieno utilizzo a tutti, abili, meno abili e diversamente abili, soci e non soci. Un ringraziamento a chi ha contribuito alla loro realizzazione e a chi vorrà collaborare per i prossimi interventi.
"1888-2018 UNA GRANDE STORIA" è un cammino a passo lento attraverso il quale riemergono le radici di un lontano passato, legate ai ricordi di antichi viaggiatori e narratori che hanno esaltato i profili delle nostre montagne. E tra queste inviolate montagne il 13 febbraio 1888 fu fondata la Sezione CAI di Carrara. Questo volume rimarrà una testimonianza di come la nostra Sezione si è evoluta, di come abbia lottato per superare momenti di estrema difficoltà e di come si è affacciata nel nuovo millennio con una veste nuova, ma ricca di un bagaglio di esperienze vissute e tramandate da chi è venuto prima di noi. Buona lettura a tutti
"130 anni e, come recita l'adagio, non dimostrarli!
Chi un poco conosce la realtà della Sezione di Carrara del CAI sa che queste non sono parole vuote, bensì espressione del continuo rinnovarsi del nostro sodalizio, in grado di proporre un ampio ventaglio di iniziative a beneficio dei soci e della cittadinanza.
Questa serata, che si inserisce tra le manifestazioni volute per sottolineare la ricorrenza, vede il concorso di due illustri portavoce del vasto mondo della coralità CAI, con solide radici nella tradizione del canto di montagna:
il Coro CAI Cremona, al quale ci lega una sorta di gemellaggio, visto che anche quella Sezione è stata fondata nel 1888;
il Coro Scaligero dell'Alpe, che si esibisce dal lontano 1946 e può vantare, tra i cori di ispirazione popolare in attività, la maggiore longevità nella propria regione."
Questo è il testo di presentazione della serata di canto corale che Le Coriste Apuane hanno organizzato, con il supporto del Consiglio Direttivo sezionale, per contribuire - nella maniera che ci è consona - ai festeggiamenti per l'anniversario della Sezione. L'appuntamento è per Sabato 9 Giugno: contiamo nella presenza significativa dei soci.
Per maggiori dettagli si possono consultare i documenti allegati.
Fra i vantaggi di essere iscritti al CAI ci sono le convenzioni per l’acquisto di materiali a prezzi di particolare favore; primo fra tutti lo
Il negozio online del Club Alpino Italiano dove è possibile per i soci acquistare abbigliamento, editoria e gadget;
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Di seguito l’elenco dei negozi locali che propongono condizioni particolari ai nostri soci, presentando la tessera CAI Carrara con il bollino in corso di validità:
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Invitiamo i soci a segnalare eventuali punti vendita interessati ad attivare una convenzione con la nostra Sezione, eventuali segnalazioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
presso i locali della nostra sezione in via Apuana 3C il socio CAI della sezione di Fivizzano Oreste Verrini, membro della commissione culturale LA VIA DEL VOLTO SANTO, terrà una serata esplicativa sul percorso e le finalità della Via del Volto Santo, l’incontro avviene in concomitanza con la nostra escursione lungo il tratto che da Fivizzano porta ad Argegna previsto per la successiva Domenica 11 Marzo
Via Apuana 3c, Carrara (MS)
+39 0585 776782
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